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26/05/2020

L'Islanda ferma la caccia alla balena

Sembra che questa volta ci siamo: l'Islanda fermerà la caccia alla balena.
Mentre gli attivisti di tutto il mondo lottano per porre fine ufficialmente alla caccia alle balene, ancora dopo un secolo di battaglie, gli unici paesi che ancora praticano questo cruento tipo di caccia restano Norvegia, Giappone e Islanda. 

Già più di mille anni fa i pescatori uccidevano i giganti dei mari, ma all’epoca le balene potevano creare terrore nei marinai per via della loro potenza e stazza. Oggi, le navi dei cacciatori sono al riparo dalle eventuali ondate prodotte dai cetacei. Gli arpioni hanno la meglio sulla pelle dell’animale; in questo modo la pratica diventa più facile e perdura nel tempo.

La caccia commerciale alla balena è vietata dagli anni ´80 quando è stato adottato un testo da parte della Commissione internazionale per la caccia alle balene (International Whaling Commission - IWC), incaricata di regolamentare questa pratica. Stando al testo, tutti i Paesi dovrebbero in teoria rispettare questa regola, ma non trattandosi di una legge internazionale, non è riconosciuta da tutti. 

Il caso Islanda

Il governo islandese, in barba al testo della Commissione internazionale per la caccia alle balene, ha consentito alle due maggiori società del settore (Hvalur e  Ip Utgerd) di riprendere a cacciare due specie: la balenottera comune (Balena di Minke o Balaenoptera physalus) e la balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata). A ciascuna di queste compagnie è stato consentito di cacciare fino a 350 esemplari cisacuna.

Per quest'anno, e per la prima volta in diciassette anni, queste compagnie di caccia alle balene islandesi non riprenderanno la caccia alle balene.
L'annuncio riguarda la stagione di quest'anno, ma (si vocifera) potrebbe continuare nel futuro.

L'Islanda ha quindi annullato tutte le spedizioni di caccia per quest'anno

Hvalur, la principale compagnia di caccia alle balene, ha confermato che non andrà a caccia di balene per il secondo anno consecutivo.
Ip Utgerd, che prende di mira principalmente le  balenottere, ha dichiarato il 24 aprile che abbandonerà completamente la pratica.

Perchè la caccia alle balene viene interrotta?

Non ci si può aspettare che le aziende che traggono profitto dall'uccisione di altri esseri prendano decisioni basate su valori morali.
Invece, la scelta di abbandonare la caccia alle balene quest'anno è il risultato di accurati calcoli finanziari. La pratica di caccia alle balene infatti, dichiara  Gunnar Jonsson, amministratore di Ip Utgerd, non è più economicamente sostenibile nelle acque islandesi. Il motivo risiede nel fatto che dopo l'estensione della zona rossa (area costiera senza pesca) i balenieri sono costretti ad andare ancora più al largo per poter cacciare.
Ip Utgerd, sembra, si concentrerà invece sulla pesca del cetriolo di mare.

Meglio così!

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