Era il 24 novembre 1973 quando un aereo C-117 dell'aeronautica militare statunitense stava sorvolando il ghiacciaio Vatnajökull di ritorno alla base di Keflavìk: un volo tranquillo con 5 uomini a bordo in una missione di ordinaria amministrazione e controllo; se non che, senza preavviso, i motori del velivolo cominciarono a perdere potenza. Gregory Fletcher, il pilota allora di 26 anni optò per atterrare sulla spiaggia nera di Solheimasandur. La manovra riuscì perfettamente!
Pilota ed equipaggio, composto da altri quattro uomini, escono illesi dall'atterraggio di fortuna.
Allertati i soccorsi, questi arrivarono dopo un'ora. Le persone furono tratte in salvo e l'aereo - smontati i pezzi più importanti, come il motore e la meccanica principale - venne lasciato al proprio destino.
Ad oggi ne rimane solo una carcassa scheletrica e consunta dagli agenti atmosferici: sembra che Einar ed Eyrún, la coppia di contadini che abitano a 5 km dalla zona dell'atterraggio ne abbiano tagliato ciò che ne rimaneva, asportando ali e timone di coda per rivenderli a collezionisti locali.
La voce si sparse e con il passare degli anni cominciò un sempre più frequente pellegrinaggio di curiosi e turisti sulla spiaggia di Solheimasandur per fare visita alla carcassa del velivolo. Tutt'oggi il luogo dell'atterraggio, che dista 4 km dalla strada principale, registra decine e decine di visite giornaliere.
Oggi il C-117 è divenuto una destinazione sicuramente originale, malinconica e grigia, che merita una visita soprattutto per gli appassionati di fotografia. La carcassa, tra l'altro, è stata vandalizzata quando dei vandali hanno dipinto il loro tag con vernice rosa sulla carcassa dell'aereo, suscitando l'indignazione degli islandesi e la delusione degli onesti turisti arrivati dopo di loro. Fortunatamente il duro clima islandese ha già cancellato la vernice: nelle foto recenti la scritta rosa è già sparita.
Ultimamente sono apparse nuove scritte in nero (che ci si augura possano sparire col tempo).
Come raggiungere l'aereo abbandonato su una spiaggia in Islanda
Non è facilissimo raggiungere i resti del C-117. Essi si trovano letteralmente in mezzo al nulla, a circa 4 km dalla Hringvegur.
Per arrivarci è quindi necessario fare una lunga camminata (assolutamente sconsigliata se è brutto tempo e non si è ben equipaggiati)
Anche se si hanno le coordinate e un GPS è sempre meglio chiedere informazioni ai locali prima di avventurarsi.
Le coordinate GPS esatte sono: 63°27'32.8"N , 19°21'53.2"W
Però ovviamente inserendo le coordinate nel navigatore non si ottiene molto perché non essendoci una strada che porta in quel punto il navigatore non sa come condurvici. Comunque è abbastanza per capire in che punto lasciare la strada e provare così ad individuare quale sia la pista da seguire.
Ne vale davvero la pena?
Il dibattito è aperto: c'è chi dice sia estremamente suggestivo, chi invece non ritiene sensato impegnare praticamente 4 o 5 ore per andare a fotografare un relitto particolarmente malconcio su una spiaggia di scarso interesse. Comunque cento teste e cento pensieri: certamnte la propensione fotografica dell'escursione saprà dar valore alla fatica. Noterete che praticamente tutte le fotografie che vengono fatte al velivolo sono in bianco e nero. Forse per accentuarne il carattere malinconico...