VULCANI ISLANDESI - L'inizio della primavera 2010 fu elettrizzante e con gli occhi di tutto il Mondo puntati in Islanda, dove la notte del 20 marzo aveva iniziato ad eruttare l'Eyjafjallajokull: prima del 2010, l'ultima eruzione era avvenuta dal 1821 al 1823. In breve tempo le polveri vulcaniche, sospinte dai venti d'alta quota, raggiunsero l'Europa rendendo necessarie le chiusure di diversi scali aeroportuali soprattutto a metà aprile, con ripercussioni davvero importanti a livello economico: l'eruzione impiegò circa un mese a perdere pressoché del tutto la sua intensità. Solo il 21 aprile lo spazio aereo europeo tornò ad essere percorso dal 75% dei voli previsti, dopo una settimana con numeri da catastrofe: 100 mila voli cancellati e 2,7 miliardi di dollari di ricavi in meno per le compagnie aeree.
TIMORI LEGATI AL CLIMA - In tutto il periodo d'emergenza si nutrivano naturalmente fortissime preoccupazioni sulle possibili ripercussioni climatiche: le polveri vulcaniche possono infatti arrivare ad avere un ruolo importante nello schermare la radiazione solare diretta sul nostro Pianeta, determinando alla lunga dei raffreddamenti climatici. Solamente nel caso in cui la quantità di massa espulsa dal vulcano diventi notevolmente consistente e duratura da estendersi con incisività nella stratosfera, gli effetti arriverebbero ad estendersi all'intero globo. Questi timori si erano rivelati fortunatamente infondati, non solo grazie al contenimento nell'arco di un mese della parte più rilevante dell'eruzione, ma anche per il fatto che le ceneri vulcaniche non salirono a quote particolarmente elevate, per intenderci fino alla stratosfera.
PRECEDENTI ERUZIONI DI VULCANI CON RIFLESSI CLIMATICI - Tutte le varie analisi degli esperti hanno permesso di verificare come il flusso di fluoro emesso dal vulcano è risultato entro limiti decisamente bassi, a differenza di quanto avvenne per il vicino vulcano Ketla che, nell'eruzione del 1783, ebbe dei risvolti climatici molto significativi, specie in Islanda. L'ultima volta che un'eruzione vulcanica ha avuto effetti importanti sul clima fu nel 1991, quando il vulcano indonesiano Pinatubo provocò un piccolo raffreddamento globale che fu in grado di frenare, in quel frangente, per almeno un anno, il galoppante "global warming". Tutto il mondo intero ha subito quelle che possono essere le conseguenze devastanti legate ai vulcani.
articolo tratto da Repubblica.it